Trattato di alleanza tra Sigismondo I e Mengli I Giray, Khan di Crimea

[p.375] [188r] 1513 in septembre

Al nome de dio sia la eterna memoria de le cosse infrascritte. Noi Sigismundo, per la gracia de dio, Re de Polonia, Gran duca de Lituania, in Russia, Prussia Samagethiaque signor et herede etc., faciamo noto et manifesto a ciaschumo como, habiando visto et considerato le lectere privilegy et inscripcione antiquamente facte fra li Serenissimi principi, zoè de la bona et felice memoria Vladislao Jagelo lo avo nostro, similmente Vitoldo, Sigismundo, Casimiro nostro patre carissimo, Re de Polonia e Grandi duche de Lituania, predecessori nostri d’una banda et li Serenissimi predecessori del gran Cesaro de la grande orda Menglicherey fratello nostro, zoè Takthomisch et li altri imperatori et anchora patre suo, chiamato Adzygerey de l’altra banda.

Per le quale lettere, privilegy, lige et confederacione habiamo chiaramente inteso la pace, amicicia et fraternità fra li predicti principi et signiori esser stata facta unita et effectualmente corroborata in tal modo che fra lor vivevano como amici et fratelli. Et lo amico del’uno reputavano amico del’altro et l’inimico del’uno inimico del’altro et così con comune sforcza et unanimo voler, combathevano contra ciaschuno lor inimico, per la qual cosa li confini del’imperio et l’una et l’altra lor signoria de dì in dì crescevano et se amplificavano et lor cose commune tanto a tempo de pace, quanto a tempo de guerra prosperavano. Anche nui11Ms. uni considerando li pacti, lige e amicicie nuovamente fatte non soler esser tanto ferme, stabile e sule22Ms. sule le quanto quelle che antiquamente sono probate et cognosciute, poi che per la gracia de dio33 Ms. dia habiamo consecuto la sedia et signoria del’avo e patre nostro nel Regno de Polonia et nel Gran ducato de Lituania, in sino a questo tempo non habiamo voluto cerchare altri pacti, confederacion et lige.

Anzi, seguendo le vestigie de li nostri antecessori, habiamo voluto mantenere et conservare l’antiqua amicicia et fraternità del nostro fratello Serenissimo Imperator Mengligerey et questo lhi abiamo demonstrato per molte et honorifice ambassarie, salutando lui per li nuncy et correri nostri, et per altre signi de benevolencia in verso del detto fratello nostro. Essendo duncti el ditto fratello nostro Serenissimo Imperatore grato de la nostra bona voluntà verso de lui et desiderando che [p.376] [188v] l’amicicia et fraternità fra li antecessori de l’uno et l’altro già incomensata et facta fra noi perseverare44 Ms. persevere et cum maiore certitudine sia confirmata, a nui55Ms. uni et per lettere et per soi oratori Donla Bachabi, Vincencio de Gaczulphis et Babtista de Sancto Nicolao66Si tratta degli inviati del Khan: tartaro Dowlet Bahty (Dawlat Bahty), genovesi Vincenzo di Zugulfi e Giovanni Battista di San Niccolò ha nunciato, come multo desidera, che la predicta amicitia et fraternità nostra sia con nove pacti, iuramenti, lige et confederacioni confirmata.

Noi duncti Sigismundo supradicte Re et Gran duca etc., de consiglio de li consiglieri del’uno et l’altro stato havemo a tali nove scripture et conclusione de la dicta concordia, pace, liga et amicicia consentuto, perzò con le presente lettere nostre facemo noto et manifesto a ciasquiduno como habiamo fatto nova liga et confederacion de pace perpetua con lo grande Imperatore de Grande orda Mandigerey fratello nostro et con Machmet Cherey Soltan, suo figliolo, e tutti altri soi figlioli et nepoti con le quali volemo perseverare in quella amicicia et fraternità che fu fra li bona memoria predecessori nostri et fra lo nostro patre Casimiro Re et lo Imperatore Adzygerey similmente patre del nostro fratello, iudicando haver li amici et inimici communi, senza nissuna differencia.

Et lo dicto già molte volte nostro fratello Mendigereo77 Ms. Mendigerco Imperator cum tutti et ciaschuno figliolo suo, nepote, fratello minor de tempo, et con universo consiglio, tanto del dextro quanto del sinistro lato, legionary, millenary, centurioni et tutti ulani, mursi, duchi et altri tuti dignitary, magistrati in qualunche modo nominati, et genti sue, contra qualunche si sia inimico nostro, per la nostra iniuria come per sua propria, sarà tenuto et obbligato battagliare et tutti quelli inseme et ciaschuno de lor lo inimico nostro reputare per suo inimico at amico nostro per suo amico.

Et più anchora tutte fortelecze, rocche, castelli, territory, contati, citati, ville, prati, fundi, aque, terre, le quali lo inimico nostro, rompetor de fede, Moskovita dal gran ducato da Lituania, al tempo de la presidencia del Serenissimo Alexandro Re antecessore et germano nostro carissimo contra lo iuramento suo, ha tolto et a tradimento occupato, il predicto fratello nostro con forze sue et de li soi [p.377] [189r] sarà tenuto et obbligato recuperare de li mani et dicione de esso Mosskovita et a noi gratuitamente et sensa alchuna dificultà et dimora renderle.

Et ciassaduna88 Ms. crassaduna volta che haveremo bisogno del suo aiuto contra lo dicto inimico nostro Moskovita et contra qualunchsisia altro inimico nostro, a nui dare99Ms. niudare soccorso et ausilio serà obbligato più presto che porà in tal numero et con tanta gente quanta de lui fratello nostro desideraremo et similmente, li castelli, regioni, terre, aque, dacie et tutti obvencioni et utilitati li quali li antecessori de esso fratello nostro. Anche el patre suo Adzigerei et lui stesso fratel nostro Imperator Mengligerey, in lor lettere con li sigilli aurei sigillate, hanno descritto a li dominy del granducato de Lituania pertinere et consisiaché alcuni de tali castelli per negligencia de li antecessori nostri venendo ne le mani del’inimico nostro Moskovita sono agiunti et aplicati a la sua dicione.

Il dicto fratello nostro Imperator Mendigerei firmandose ale scripture de li antecessori sai et ale conclusioni che ha fatto con noi, sotto la parola imperiale quelli castelli sopraditti anche con forze sue deverà, de le mani de Moskovitha inimico nostro, recuperare et donarli semplicemente a noi et sensa obstaculo et alchuna dificultà resignarli. Similmente, qualicunque altri castelli, cittadi, contadi, forteleze nostre a lo Reame de Polonia spectante li quale per l’avenere fosseno tolte et occupate, che dio nende guarde, per qualchunque si sia nostro inimico, in tal caso lo nostro fratello Imperator Mendigereӱ serà obligato darce soccorso et ausilio per recuperare quelli castelli, contadi, citadi et forteleze. Item noi anchora, li1010Ms. Ali figlioli de Ahmat et figlioli de Mahmath, inimici del fratello nostro Mendigereo1111Ms. Mendigerco Imperator, haveremo per inimici nostri et con esso contra quelli volemo guerrezare. Item lo inimico de esso Schahmat volemo tener captivo ne li dominy del gran ducato de Lituania et giamai in tuta la vita soa non lassarlo finché mora. Anche a soi servi non volemo dare licencia né facultà de andar via azò che non possa né possiano fare danno al ditto nostro fratello. Et questo si intenderà, si el ditto fratello nostro Imperator [p.378] [189v] Mendigerey le sue promisse et pacti a nui mantenirà et com effecto compierà.

Item tute le incursione, damni, indignitati, offesi, tanto al Regno de Polonia quanto al granducato de Lituania, al tempo de li Serenissimi de la felice recordacion Cazimiro patre, Alberto, Alexandro, fratelli Re de Polonia, predecessori nostri, anche al nostro tempo per Machmet Cherey soltan at altri soltani figlioli et nepoti del ditto Imperator, ulani, signori, mursi, facte et date tute universalmente, ce le remettemo. Et omne rancore o vero desiderio da vendetta cassamo tutalmente del’animo nostro et de adesso inanzi sarà libero, sotto il pretexto d’essa pace et ferma amicicia, al fratel nostro Imperator et a Machmethcherey soltan et altri soltani in loro proprie persone a li dominy del gran ducato da Lituania, o vero ad noi Sigismundo Re, como hospiti et invitati, o vero auxiliary contra ciaschuno inimico nostro con loro genti im certo inde numero et conto per nui1212 Ms. uni admisso o riquesto, sensa qualcunche sconzo et incommodo de lor et anchora senza danni, impedimenti de li dominy nostri, venire et liberamente tornare. Li quali in tal modo venendo et tornando como amici saranno da noi humanamente et honorvelmente tractati.

Item mercatanti et venditori de pelle animali et qualcunche altre cosse, tanto del dicto Imperator Mengligerey fratello nostro, quanto de suo consiglio, pagando li antiqui teolonei o vero gabelli, habiano libera potestà de portar de soe robe et de exercitare comercy per nostri dominy in tel Reame de Polonia et Gran ducato da Lituania. Ma si accidesse che li predicti mercatanti fusseno per qual si sia official nostro, ultra il solito agravati iniustamente, alhora noi, castigando primo li nostri officiali, faremo a quelli mercatanti cossì gravati, pagare et resarcire omni danno.

Item volendo noi che la munificenzia dal nostro fratello Imperator Mendigerey sia più evidente a soi servitori, li quali per tali doni, aiuti et sublevati, siano più idonei, prompti et aperichiati de adiutare1313 Ms. giovar cancellato e sostituito con adiutare noi contra li nostri inimici, promettemo al dicto nostro Imperator [p.379] [190r] Mendigereo1414Ms. Mendigerco fratello nostro, de la gracia nostra fraterna con la quale lo abraciamo, ciasquiduno1515Ms. ciasquiduno duno anno donarli et mandarli, per nostro proprio nunctio, quindesi milia floreni, una meza parte de quella suma zoè sette milia et cinque cento floreni in li denari contanti et l’altra meza parte in le merze et tante robe, de li quali doni et presenti, una meza parte mandaremo a lo fratello nostro per lo die de la pentecoste et l’altra meza parte al dì de san Martin.

Et così promettemo servare tute le cose de supra expresse, si lo sopradicto Imperator Mendigerey fratello nostro, tutte le supradicte condicioni, parti conclusioni in loro articuli et puncti inconcussamente et simplicemente, sensa qualcunche altro colore, tenirà et con efecto adimpirà. In fede et testimonio, de tute le quale cosse, queste nostre lettere patenti del consiglio de li consiglieri nostri del Regno nostro, habiamo fatto scrivere et quomodolibet vigore del sigillo nostro regale corroborare. Datum